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Stile & Sostanza: Gale Harold

22 aprile 2001

di: Farrah Weinstein
Fonte: nypost.com
Tradotto da: Daniele
Redatto da: Marcy

Gale Harold interpreta un omosessuale da batticuore nella serie della Showtime “Queer as folk”, un ruolo che recita in modo talmente convincente che molti spettatori si interrogano sul vero orientamento sessuale di Harold nella vita. Ma l'attore trentenne rifiuta di rivelare qualsiasi dettaglio della sua sessualità. Ha tanti fans nella comunità gay quante sono le sue ammiratrici così preferisce rimanere nel mistero piuttosto che disilludere qualcuno.

Comunque ammette con molta modestia di non essere “esattamente” un lascivo seduttore come il suo alter ego televisivo. Cresciuto in Georgia come figlio di religiosi rigidi e praticanti, Harold era una stella del calcio e vinse una borsa di studio per l'American University di Washington D.C., dove studiò “Letteratura Romantica”. Dopo un semestre si trasferì all'Art Institute di San Francisco, sebbene alla fine si ritirò. Poi lavorò come meccanico di moto italiane.

Harold traslocò a Los Angeles nel 1997 e studiò drammaturgia per tre anni, cosa che lo spinse al suo debutto teatrale in “Me and My Friend” di Gillian Plowman al Los Angeles Theatre Center.

Inoltre fece il suo primo lungometraggio con “36K” di Paul Scheuring, e studiò con una compagnia di teatro classico, con la quale portò in scena “Il misantropo” e “Cimbelino”. Harold ha recitato in “QAF” (che è stata ribattezzata la versione gay di “Sex and the City”) fin da quando è stato messo in onda l'anno scorso. E presto ritornerà sul palcoscenico interpretando un uomo omofobico in “Uncle Bob” di Austin Pendleton, che apre domani alla SoHo Playhouse (15 Vandam St., Sixth Avenue).

Lo spettacolo è un duo di attori e parla di un uomo (Harold) e suo zio, (“Oz” l'attore protagonista George Morfogen) che sta morendo di AIDS, e delle loro riflessioni sulla vita.

Style: Com'è il tuo stile personale?

Gale: Abbastanza semplice: pantaloni a sigaretta, occhiali da sole vistosi, pelle usata, camicie in gabardine con molte righe, legno massello, vino spagnolo, stivaletti italiani, musica chiassosa, gambe lunghe, grandi finestre, salsa cruda, un futuro senza Repubblicani.

Style: Ti diverti a vestirti?

Gale: Sì. Specialmente se ho abbastanza tempo per potermi preparare con piacere, come nelle notti d'estate, quando il sole tramonta più tardi, la condensa della Vodka tonic lascia un anello d'acqua sul tavolo, possibilmente con un pezzo di Junior Wells nello stereo. Il semplice atto di fare un nodo della cravatta “alla Windsor” può stimolare profondamente.

Style: Cosa indossi per un'uscita serale?

Gale: Di solito Levi's, stivaletti o Puma e una t-shirt. Se mi devo vestire elegante, forse un completo in tessuto Sharkskin. Oppure un abitino in microfibra…

Style: Dove ti piace fare shopping?

Gale: Compro molta roba usata. Toronto - dove giriamo - ha dei negozi vintage meravigliosi. Ho trovato un vero e proprio gessato anni '60 in Queen Street in condizioni perfette. E' blu scuro con la fodera rosso sangue. Imbattibile.

Style: Chi sono i tuoi stilisti preferiti?

Gale: Paul Smith, Cesare Paciotti e Patrick Antosh.

Style: Fai spese da solo?

Gale: Dipende. Per lo show mi piace fare compere con il costumista, perché conosce tutti i posti giusti. E' divertente spendere qualche ora girando in mezzo a mucchi di roba misteriosa che mi fa impazzire, ma che probabilmente non metterei mai.

Style: Dì un capo di abbigliamento o un accessorio che di solito sfoggi.

Gale: Ho un vestito fatto qui a Toronto che prende come modello quello anni '60 che ho trovato a San Francisco. [L' abito vintage] era veramente sporco, modello Carnaby Street, affusolato e stretto. L'ho distrutto a lungo andare, così l'ho portato in un negozio, il Niagara Tailors a Little Italy, e l'ho fatto riprodurre.

Style: Cosa fai per rilassarti?

Gale: Legalmente? Musica, libri, ciclismo. Stare con gli amici, siamo tutti molto uniti noi del cast, è una cosa che amo fare per scaricarmi.

Style: Segui qualche dieta speciale?

Gale: Una sottospecie di dieta “a zona”, più proteine che carboidrati, molta verdura, molto sushi, molti dolciumi.

Style: Che cosa ti da sostanza?

Gale: La mia bibbia di Gideon in pelle di serpente a sonagli.




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