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Intervista esclusiva: La star di Vanished Gale Harold parla dell'FBI, Deadwood e qaf

23 Agosto 2006

di: Sean Elliot
Fonte: ifmagazine.com
Tradotto da: Sonia
Redatto da: Marcy

Come 24 e Prison Break prima di lui, Vanished č l’ultima serie realizzata dalla Fox che spera di attirare i telespettatori con un complessa narrazione e un’azione non-stop.

Gale Harold fa parte del cast fisso, interpreta l’Agente dell’FBI Graham Kelton. Molti fans conoscono Harold nella parte dello scostumato Brian Kinney nel log-running gay drama della Showtime Queer as Folk.

iF Magazine ha chiacchierato con Harold a proposito dei principi dell’FBI, del far parte di Deadwood in questa stagione, e sorprendentemente poco di QAF.

iF: Prima di cominciare devo avvertirti che ti conosco soprattutto per aver interpretato Brian Kinney in Queer as Folk.

Gale Harold: Che cos’è che hai detto? Qualcosa a proposito di un bel omosessuale chiamato Brian Kinney. Ma non parliamo di lui. OK? (ride)

iF: Quanto ti sei documentato per fare questo ruolo… c’era il corso di addestramento dell’FBI che vi è stato offerto?

Gale Harold: Abbiamo avuto l'opportunità di fare dell’addestramento. Abbiamo lavorato con la sede di Los Angeles ed intervistato un paio di agenti. C'era un agente che era la nostra persona di riferimento, uno dei consulenti, un agente più anziano che era incaricato di aiutarne altri. Era colui che aiutava gli agenti coinvolti in casi in cui è stata utilizzata una forza letale o in casi in cui era andato tutto storto.

iF: Ci sono alcune discussioni a proposito delle cospirazioni che ingannano di VANISHED, quanto ne sono informati gli attori?

Gale Harold: Ci sono state delle tracce del testo, che è uscito dal copione. Ci sono stati dati pochi pezzi, ma è un mistero che si sta allargando. Mentre si lavora con questo personaggio tutto è un complotto, anche con chi si mangia a pranzo è un complotto. La burocrazia di lavorare con un ente governativo con tutte le forze al suo interno che si spostano e cambiano; per qualcuno come Kelton che provieneda un ambiente militare legarsi all’FBI è un modo per continuare a fare la cosa in cui è bravo. Vuole continuare a difendere il suo paese ma seguendo ancora gli ordini.

iF: Non ti hanno dato alcun tipo di cronistoria per questo personaggio che permette di sapere ciò che si intende fare con lui?

Gale Harold: Non troppo nello specifico. Mi hanno dato degli accenni e c'è un certo interesse nell’avere a che fare con qualcuno che sta perdendo o ha perso la loro fiducia. La loro convinzione e la stima nel sistema sono andati in frantumi e stanno cercando di farlo tornare come era prima o di accettare che sia perso per sempre. Il mio personaggio è un vero ragazzo law and order che crede nel suo paese e nel suo dovere. Alcune delle cose di cui si sta occupando sono la conseguenza di ordini eseguiti in un sistema in cui sta succedendo qualcosa di perfido. E’ una parte stimolante da interpretare, l’agente FBI non è un qualcosa che è presente nella mia vita. Ideologicamente e politicamente siamo molto diversi, ma Kelton già mi piace molto. Molto ha a che fare con gli agenti che ho incontrato qui a Los Angeles e la ricerca mi ha dato una diversa prospettiva dei mondi liberale e conservatore.Queste persone sorvegliano l’ordine pubblico a qualunque cosa significhi necessario e io non credo davvero in quello. Si reggono a quelle convinzioni e vi restano fedeli e fanno un sacco di lavoro che la maggior parte della gente nella loro vita non vorrà mai avvicinarcisi neanche lontanamente. Lo vedi e lo rispetti. Quando provi a farlo tuo, ti insegna nuovi modi di guardare la vita. Ecco perché amo Kelton, è un personaggio così nuovo per me e mi ha insegnato molto.

iF: Hai avuto bisogno di imparare a sparare con una pistola?

Gale Harold: No, non mi sono esercitato. Ho un po’ di nozioni, alcune esperienze di tiro dal mio passato.

iF: Sei appena uscito da DEADWOOD in cui portavi una pistola, mi puoi raccontare dell’esperienza di lavorare in quella serie?

Gale Harold: fino ad oggi era il punto culminante della mia carriera lavorativa. Ero così come sono, per certi aspetti. Non ero al livello di Calamity Jane, intendo bestemmie e sepolture a terra. Abbiamo viaggiato, io e mio fratello, ed eravamo sporchi già dal sentiero. In quel periodo non ti potevi permettere di fare molti bagni. Sarà il pezzo dell’epoca, sarà l’onestà del materiale, sarà la mente di [David] Milch [il creatore di DEADWOOD], è come essere in un posto completamente diverso da dove si sta. Amo il linguaggio della serie; solo la ripetizione selvaggia della parola f**k è una specie di mantra.

iF: Il linguaggio di DEADWOOD è stato chiamato shakesperiano da alcuni critici.

Gale Harold: C'è molta profanità in Shakespeare, più di quanto la gente ne sia consapevole. Quale dei più grandi scrittori di tutti i tempi sarebbe in grado di superare i criteri e i divieti per la televisione di adesso? Dovremmo ripulire la migliore scrittura che sia mai stata fatta riuscire a portarla in TV. Ringraziate Dio per la HBO e la Showtime; dove sono in grado di fare quello che vogliono. Guardate DEADWOOD di questa stagione, ci sono tanti esemplari di solidi temi lirici creati con i personaggi e di come interagiscono che è davvero affascinante da guardare. E’ entusiasmante ed irresistibile da guardare. Se tutto va bene, dobbiamo viaggiare attraverso la città nell’altro senso e fermarci per qualche istante.

iF: Se DEADWOOD entra nei tre film HBO, ritornerai?

Gale Harold: Non ne ho idea. Lo spero e ci sarò in un altro appartamento. E’ un posto reale lontano da qui in un ranch. Siccome passano dieci o vent’anni, penso che la serie si farà valere sempre di più, e penso che il seguito sia una grande sorpresa per chiunque la guarda.




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