gale-harold.it

Scott Walker documentary: proiezione


23 Gennaio 2009


di: TinSF and Lynn
Fonte: imdb.com
Tradotto da: Francesca
Redatto da: Marcy

All’inizio pensavo di non poter andare a vedere “Scott Walker” quel venerdì perché dovevo studiare. Ma poi mi sono messa d’accordo con Lynn e siamo andate. E ne sono così felice! Abbiamo visto la proiezione delle 19.10 al Landmark Opera Plaza Theater di San Francisco. Lynn ed io ci siamo incontrate intorno alle 17.30 e, prima del film, siamo andate al Peets (la catena di caffetterie) che sta all’angolo del cinema. Abbiamo parlato di Gale Harold e di Queer as Folk, Lynn mi ha mostrato delle foto ed altre cose, e poi ci siamo dirette al cinema. Dopo il film, Stephen Kijak ha parlato un po’ ed ha tenuto una sessione di domande e risposte che è durata mezz’ora. Dopo di che tutti hanno iniziato ad andar via ed io ho fatto lo stesso. Mentre uscivo ho visto con la coda dell’occhio un uomo alto e gli ho sentito dire a qualcun altro “sono contento di essere riuscito a venire”. Non mi sono fermata ed ho continuato ad uscire ma ammetto di essermi chiesta se potesse essere lui.

Sono rimasta fuori dal cinema qualche momento ma, quando Lynn non mi ha raggiunta, sono rientrata per cercarla. Lynn era proprio dietro le porte del cinema e appena mi ha vista mi ha detto “Lo vedi Gale?”. Io ho detto “E’ qui?” e lei ha risposto “E’ quello con il cappello.” Mi sono posizionata in modo da poterlo vedere e, senza essere troppo ovvia, l’ho fissato. Ero piuttosto vicina. L’ho guardato attentamente mentre usciva dal cinema. Io e Lynn non facevamo che ripetere “E’ lui, lo abbiamo visto sul serio!” Come ho detto a Lynn stavo avendo un ‘infarto interno’ (è il modo in cui descrivo il sentirmi molto eccitata, con le mani che sudano ed il cuore a mille mentre all’esterno riesco a mantenere una facciata di calma). Gale ha attraversato l’atrio del cinema ed è uscito, io ho detto a Lynn “Ora è lì fuori” e siamo uscite anche noi. Lui era con un gruppo di 5 o 6 persone e parlava con loro appena fuori dal cinema. Non so chi fossero quelle persone. Io mi sono seduta su una panchina poco lontano da dove erano loro e li ho fissati cercando anche di capire cosa dicevano. Lynn era anche più vicina. Stavamo entrambe assaporando quel momento. Non ci siamo avvicinate a parlargli e perciò non lo abbiamo incontrato. Lo abbiamo solo visto. Gli ero vicina ma non così vicina da scorgere il colore dei suoi occhi, da sapere se porta un profumo o profuma solo di sapone, da vedere il suo caratteristico dente mentre sorrideva e rideva.

Questi particolari sono tutto ciò che ricordo.

Gale è molto alto. Sembrava molto magro (un po’ troppo magro a dire il vero). Va bene che la telecamera ingrassa ma lui sembrava troppo magro. Si nota la differenza da quando era a Desperate, penso sia vero che abbia passato dei brutti momenti per guarire e fare la riabilitazione in questo periodo di assenza. Indossava un cappello con visiera, il cappello era color crema ed aveva una striscia nera sul margine della visiera (non so se era lo stesso cappello, ma mi è sembrato molto simile a quello che aveva al Los Angeles Film Festival nel Giugno 2003 come potete vedere sul sito italiano a lui dedicato di cui ha parlato anche recentemente Helluin74. Lynn mi ha chiesto se era lo stesso cappello, io non credo ma può essere). Gale indossava dei jeans stretti (Oh mio Dio) ed io ho pensato che le sue gambe erano così magre da sembrare stecchini. Indossava scarpe di pelle marrone a punta ed una giacca sportiva di colore beige scuro o marrone chiaro. Sia la giacca sportiva che i pantaloni mi sono sembrati stile vintage. La T-Shirt che indossava sotto la giacca era scura. Ha la barba, non lunga ma più di un’ombra. Ricordo di aver visto i suoi capelli castano scuro sotto il cappello, sono lunghi, non molto ma più di quelli che abbiamo visto a DH. Mi sono chiesta come sarebbero apparsi i suoi capelli se avesse tolto il cappello. In ogni caso non appariva affatto “scruffy” (trasandato). Mi è sembrato avesse più un look casual, col cappello ed i jeans. Anche se Gale è alto, ha dei lineamenti minuti. Sembrava piccolino, il suo viso è minuto. Mentre lo guardavo masticava la gomma. Una cosa è certa, è splendido e da sogno come sempre! Ero seduta lì e lo ammiravo con occhi sognanti da fan.

Siamo rimaste lì a guardarlo per mezz’ora. Lynn ed io volevamo restare lì fin quando rimaneva lui. Poi lui e le persone con cui era si sono avviate per la strada probabilmente diretti al party dopo la premiere che si svolgeva in un’altra parte della città.

Lynn ed io non riuscivamo a credere a quello che avevamo vissuto. Siamo andate a cena insieme ed abbiamo “ri-vissuto” la scena.

Da quando Gale ha avuto l’incidente, non ho letto molte notizie su di lui e su come stava. Continuavo però a rimuginare sulle sue condizioni e sulla serietà delle sue ferite. Come tutti, ho sperato che stesse bene, ho fatto pensieri positivi, sapevo che stava guarendo e rimettendosi e che presto sarebbe tornato al lavoro.

Ancora non ho idea di cosa abbia passato. Non so di quanto tempo ancora abbia bisogno per guarire perfettamente. Non so quando tornerà al lavoro. Non so nulla. Ma so che ciò che ho visto quella sera con i miei occhi è stato qualcosa di buono.

Gale stava benissimo. Sembrava in salute – magro ma in salute. Era allegro, parlava molto e sembrava avere un’interessante conversazione. Rideva, era animato – gesticolava con le braccia ed ha anche piegato le ginocchia per enfatizzare ciò che diceva. Vedendolo non avrei mai detto che aveva avuto un incidente di moto tanto serio.

Sono tornata a casa molto tardi ma non sono riuscita a dormire e mi sono messa a scrivere tutto ciò che ricordavo per poi poterlo condividere.