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Fantasy Events “Night ItaCon:”
Il nostro Report a 4 mani!


31 Agosto - 1 Settembre 2012


di: Klaudia62 & Felicity
Fonte: gale-harold.it
Redatto da: Marcy

Avevamo deciso di non prendere parte a questa convention. E fondamentalmente è stato così. Ci siamo limitate a comprare il pass giornaliero.. ed è andata bene.

Cosa mai potesse fare Gale ad una Convention Fantasy, essendo "The Secret Circle" cancellato, proprio non siamo riuscite a capirlo...

Sunshine:
Mi sono organizzata solo una settimana prima del “lieto evento”, comprando regali e scrivendo lettere a Gale. Ho deciso di regalargli un pezzetto della mia terra.. due cose tipiche del mio paese..

Klaudia62:
E’ avvenuto tutto molto velocemente: non avevo preparato nulla in anticipo, dato che ero convintissima di non partecipare all’evento. Mi sarebbe piaciuto portare a Gale un regalo, ma doveva essere qualcosa che avesse un significato.. per fortuna sono riuscita a trovare ancora nel negozio un oggetto che, visto molto tempo fa, mi aveva fatto pensare a lui.. la cosa più difficile è stato scrivergli una lettera.. non sono brava con le parole..

VENERDI 31 agosto 2012

Siamo arrivate alla stazione di Bologna alle 8:20 e ci siamo incontrate con una nostra amica che ci ha dato un passaggio fino all’albergo. Dopo aver incontrato due ragazze del forum ci siamo messe in fila per i pass.. che fila!! (eravamo solo noi....) Durante l’attesa abbiamo avuto modo di chiacchierare con alcuni membri dello staff che sono stati affabili e molto gentili.

Avendo acquistato il pass valido solo per il sabato la nostra giornata era libera ed abbiamo deciso di attendere l’arrivo di Gale nel salottino adiacente alla sala conferenze. Il suo primo impegno sarebbe stato la cerimonia d’apertura alle 13:30.

Sunshine:
La prima a vedere Gale è stata Ilaria (una delle ragazze del forum), ce lo ha descritto con una camicia azzurra...(che poi in realtà risulterà essere verde! LOL!). Mi sono accorta del suo arrivo dall'espressione di Ilaria che, penso abbia assunto in faccia tutti i possibili toni del bianco; è stato un bel momento... devo ammetterlo.. "E' arrivato!" ho detto alle altre..." ...ci siamo affacciate per cercare di vederlo ma lui si era già infilato nella stanzetta-prigione che per tre giorni lo avrebbe visto ospite al sicuro dalle ragazzette urlanti.

Tutto si è svolto in forte ritardo e verso le 14:30 le persone sono state fatte entrare a seconda del loro pass (Vip, Bloody, Standard) e così siamo rimaste sole ad attendere nel salottino. Nel frattempo ci è stato detto che Gale aveva chiesto di ordinare una pizza. Nella sala il panel è iniziato molto tardi e noi non siamo riuscite a mangiare.

Appena Gale è apparso alla nostra vista, ci siamo subito azzittite... come in un silenzio di contemplazione e profondo rispetto. Ad essere oneste non ci aspettavamo che gli attori arrivassero tutti assieme per questo, quando li abbiamo visti passare, c’è voluto qualche istante per renderci conto che tra loro c’era anche Gale. Lo abbiamo riconosciuto dal suo tipico atteggiamento: parlava cordialmente con una ragazza dello staff leggermente piegato in avanti (è veramente alto) e con una mano davanti alla bocca.. ma siamo sicure che conosciate tutti questo suo modo di fare.

Era circondato da diverse persone (oltre le guardie del corpo) e la cosa che ci ha più colpito è la sua magrezza... Crediamo fermamente che debba mettere su qualche Kg.. ma vabbè...a noi piace anche così!

Gale non è stato fatto entrare subito nella sala, è rimasto fermo nel corridoio per 5 minuti appoggiato al desk dove si comprano i pass e gli extra a chiacchierare con il suo assistente e gli altri. Non trovava pace, sembrava visibilmente agitato e ha cambiato 200 posizioni.. noi lo abbiamo visto per la maggior parte del tempo di spalle. Era vestito in jeans e con la camicia verde militare che indossava al The Grove (febbraio 2012).. aveva anche un orrendo risvolto ai pantaloni (LOL!).. e le scarpe erano scure.

Appena fatto entrare nella sala si sono sentiti una serie di urletti isterici, ma non così forti come è accaduto per gli altri attori.. almeno così ci è sembrato. Il tutto si è esaurito in 5 minuti e poi, inaspettatamente, Gale è uscito. Mentre percorreva il corridoio verso il salottino c’eravamo solo noi ad attenderlo e il fatto che fosse già uscito ci aveva sorpreso.

Klaudia62:
Mentre camminava mi è sembrato ci guardasse un po’ dubbioso (c’eravamo solo noi) come per capire se fossimo lì per lui e quando noi gli abbiamo sorriso, ha ricambiato in maniera spontanea ed al gesto di saluto di Sunshine ha risposto subito facendo un gesto con la mano (sinistra per la cronaca) continuando comunque a camminare. All’entrata mi era sembrato un po’ teso, mentre all’uscita appariva più rilassato e sollevato.

Sunshine:
E' stato bello osservare ogni suo movimento mentre attendeva di entrare nella sala conferenza.. Ha incrociato le gambe.. poi le braccia.. si è appoggiato con una mano al desk dove si ritirano i pass e si è rimesso ancora in piedi. Era davvero agitato.. molto agitato.
Quando è uscito dall'auditorium è venuto verso di noi.. io ho alzato una mano come cenno di saluto e lui ha ricambiato regalandomi un bellissimo sorriso.

Ci hanno raccontato che durante quei 5 minuti di apparizione all'Opening Ceremony gli era stato chiesto se conoscesse una parola in italiano e lui ha risposto: "cazzo!"

Abbiamo pascolato per i corridoi e poi abbiamo accompagnato un'amica alla fermata dell'autobus. Siamo morte di fame fino alle 16:50 poi il nostro eroe Marco, il cameriere, (Sunshine: “quanto mi mancaaaa!”) ci ha procurato un toast da 6,00 €..ma forse questo non vi interessa molto ;-).

Gale se n’era andato.

Più tardi è ritornato all’Aemilia Hotel per il Welcome Cocktail che era previsto alle 17, ma è iniziato in forte ritardo (come tutto del resto). Ci trovavamo sedute sulle poltroncine nella hall proprio all’ingresso della zona dedicata alla convention, quando lui è entrato con body guard ed il suo assistente..

Sunshine:
Gli ho detto “Hi”, lui ha risposto con “Hello”..

Klaudia62:
No comment sulla sua voce: sentita così da vicino senza microfono sembra diversa.. me quasi morta!!

Gale si è infilato nella solita stanzetta-prigione per appoggiare zaino ed assistente (?!?!?), ha cambiato la camicia: ne ha indossata una celeste, più elegante. Mentre andava al Welcome Cocktail, che si teneva nella sala ristorante dell’hotel, lo abbiamo visto di nuovo passare, sempre sedute sulle nostre poltroncine..

All’uscita, mentre stavamo camminando per il corridoio in cerca di Pat l’organizzatrice, abbiamo visto venirci incontro la sicurezza.. Gale ci è passato a fianco per raggiungere la sua solita stanzetta con in mano un pacchetto.. non ce lo aspettavamo e per poco non ci veniva un colpo.

Poco più tardi abbiamo visto Gale nella sua stanzetta-prigione mostrare all’assistente ed al manager in contenuto del pacchetto. Un membro dello staff ci ha detto che si trattava di una maglietta della Juve autografata da tutta la squadra con dedica personalizzata di Del Piero.. come tutti gli uomini, anche lui si trasforma in un dodicenne di fronte a queste cose.. sembrava quasi un fan boy.. ovviamente nel senso più tenero..


SABATO 1 settembre 2012

Questo è il giorno in cui avremo incontrato Gale, potete immaginare la nostra agitazione già dal mattino!!!

Sunshine:
Notte insonne.. :)

Klaudia62:
Sunshine ha avuto una notte insonne.. io dormivo.. LOL!

Ci siamo preparate e siamo scese per lasciare le valigie al deposito bagagli e pagare per il checkout.. il tutto si è svolto davanti all’assistente che era in attesa di Gale. Il personale dell’hotel è stato estremamente gentile, ma non molto veloce (per fortuna) così, quando ci siamo girate per andare verso il luogo in cui si teneva la convention, abbiamo visto passare Gale (sempre circondato) ..”OPS”!

Lui sale per le scale, noi in ascensore.

Siamo entrate per assistere al panel di Allan Hyde (True Blood) al solo scopo di prendere i posti e vedere come sarebbero venute le foto, comunque è stato un panel spassosissimo, lui era molto divertente e simpatico, soprattutto quando si ritrovava a dover ricordare all’interprete di tradurre in Italiano.

Alla fine del suo panel c’è stata un po’ di confusione per far entrare le persone che avevano pagato per vedere Gale ed assegnare i posti a seconda dei livelli dei biglietti. Per fortuna non ci hanno fatto spostare.. il rischio era quello di finire in fondo alla sala.. ma è andata bene; comunque non abbiamo fregato il posto alle persone che avevano speso più di noi per godersi il Panel.

Quando è entrato Gale si è scatenato un forte applauso e gli urletti isterici sono ricominciati. Per un istante ci è sembrato sorpreso che tutta quella gente fosse lì per lui - faccia stupita - (Klaudia62: “secondo me gli è preso un colpo”) poi ha proseguito verso il palco e si è seduto vicino alla traduttrice.

Per il suo panel c'erano regole diverse: le domande dovevano essere scritte, messe in un contenitore e poi estratte dalla presentatrice che giudicava se fosse o meno il caso di farle al microfono. C’erano molte limitazioni poste dal manager e dall’assistente, ad esempio era proibito qualsiasi riferimento a Queer As Folk.. Potete immaginare come alcune domande siano state poco interessanti e scontate.. dato che la presentatrice non conosceva affatto la carriera di Gale.. a nostro parere sarebbe stato meglio farle scegliere a qualcuno del fandom..

Gale non sembrava essere molto a suo agio. Era decisamente spaventato e soprattutto molto teso, come chi deve sostenere un esame di stato. Per l’agitazione non smetteva mai di giocare con le sue stesse mani, la penna e qualsiasi oggetto gli capitasse a tiro.. questo suo continuo muoversi ha reso molto difficile i nostri tentativi di fotografarlo.. ma vederlo compiere davanti a noi quei gesti che siamo così solite vedere attraverso uno schermo ci ha fatto molto emozionare!!!!!

Klaudia62:
Durante il panel ho cercato di prendere qualche appunto (tra una foto e l’altra), ma l’Inglese non è la mia lingua madre, quindi mi scuso per ogni eventuale errore!!

D: Hai un ruolo preferito tra quelli che hai interpretato?
R: No, non ho un ruolo preferito.. tutti loro sono i miei preferiti, non potrei scegliere un personaggio senza fare un torto agli altri.

D: Hai detto di voler prendere parte ad una comedy... teatro o film?
R: Film, perché il teatro è tutta un’altra cosa, molto più impegnativo (lui lo ha definito “all other animal”)

D: Che cosa puoi dirci del progetto “Home In the Morning”?
[resta un momento con un punto di domanda stampato in fronte, poi si fa ripetere il titolo chiedendo “what in the morning?”]
R: Ho letto lo script e ho partecipato alla table read. Penso che sia un buonissimo progetto, ma non è un MIO progetto.. mi piacerebbe farne parte comunque.

D: Com’è stata l’esperienza del Sundance. Hai conosciuto colleghi interessanti? (questa era la nostra domanda!)
[la traduttrice gli parla del Sundance Festival, lui le deve spiegare che la domanda si riferisce al Workshop e non al Festival.. credo sia per questo che poi si sofferma a spiegare brevemente come si compie l’evento, prima di rispondere alla domanda]
R: I registi lavorano sugli script, poi lavorano con gli attori, poi ci sono revisioni ed alla fine filmano. E’ stata un’ottima esperienza che mi ha permesso di conoscere circa 20 attori e 8 registi che non conoscevo.

D: Qual è stata la tua esperienza migliore come attore?
R: Avere la possibilità di lavorare, e di mantenermi, di incanalare la mia energia e vedere una risposta da parte delle persone, che sia una risposta positiva o negativa.

D: Da bambino avresti voluto avere dei poteri magici come quelli di Charles?
R: Non esattamente come Charles [risate] ma vorrei avere il potere di controllare la mente degli altri. Ad esempio se io ora guardassi dritto di fronte a me e pensassi [riferito alla traduttrice] “dammi la tua penna” lei me la passerebbe [la traduttrice gli da la penna] e poi penserei “dammi i tuoi regali per il compleanno” e poi “la tua casa” [faccia interdetta della traduttrice e risate generali]. [Dal pubblico una ragazzina, ignorando il rispetto delle regole e del prossimo, urla “Come Rage“ (lo grida almeno tre volte) e Gale “Rage chi?” lasciando cadere la cosa..]

D: Come è stato morire infestato da demoni con la faccia mangiata dai vermi?
R: I vermi sono manifestazioni dei demoni e la cosa non è reale, è un po’ come Babbo Natale, sapete quando i vostri genitori vogliono farvi un regalo e vi dicono che è stato Babbo Natale, ma lui in realtà non esiste..ops scusate vi ho spoilerato su Babbo Natale [risate generali].. Era finzione, avere i vermi sulla faccia è stato un po’ come fare un “facial” (trattamento di bellezza al viso) [ma la traduttrice non capisce e lui comincia a spiegarle che era come andare in beauty farm]

D: C’è un libro che ti ha colpito [credo nella domanda si nominasse proprio “The Dress”, ma non ne sono sicura] e che potrebbe essere trasformato in script?
R: Sarebbe un sogno, magari potrebbe essere adattato per un corto. Parla di un evaso di prigione che cerca un luogo dove trascorrere la notte e trova una casa con dentro una bellissima donna e pensa di aver trovato un posto dove stare, ma finisce tutto in maniera molto brutale. Dovete leggerlo. [la traduttrice non capisce e lui ripete in poche parole] “Evaso di prigione-bella donna-finisce male” e lei “ah muoiono?” e lui “beh, finisce male per una certa persona almeno”.

D: L’attore, perché?
R: Per avere la possibilità di venire qui a Bologna [risate - applausi]. Volevo raccontare delle storie, storie diverse, di verità e di bugie.. e Mark Twain.. e ovviamente “The Muppet Show”

D: Charles sembra più colpito dalla morte di Nick che da quella di Amelia. Pensi che la differenza stia nel fatto che nel caso della donna l’omicidio sia avvenuto per mezzo della magia?
R: Mi fa piacere poter discutere con voi di Charles. Nella serie i personaggi vengono introdotti in maniera melodrammatica per poi andare a ritroso [nella loro psicologia, credo]. Non è che Charles non fosse rimasto colpito dalla morte di Amelia, ma era costretto ad autoconvincersi che non gli importasse. Una cosa è aver ucciso la madre di un’amica di tua figlia, un’altra è uccidere un ragazzo, amico di tua figlia, con le tue mani e guardarlo negli occhi mentre la luce se ne va.. è orribile.. ovviamente sono orribili entrambe le cose.. non ho in programma di uccidere nessuno.. ma no, non credo che sia stato l’uso della magia a fare la differenza.

Il panel viene interrotto dall’assistente che dà tempo per un’ultima domanda, prima che Gale debba lasciare la stanza per partecipare alla conferenza stampa.

D: In Fertile Ground e Desperate Housewives hai interpretato due pittori, ti piace dipingere nella vita reale?
R: No, non quel tipo di dipinti.

(Sunshine: Domande sulla domanda intelligente?? Taaaante!)

Era vestito con jeans e maglietta a maniche corte con scollo a V tra il blu e il grigio..awwwwwww!!!

L’interprete non ci è piaciuta per niente.. Senza offesa ovviamente.. ma non ha reso giustizia a Gale.Soprattutto quando ha parlato del racconto di Dylan Thomas “The Dress”.. Gale era veramente preso mentre lo descriveva, come se in quel racconto ci fosse entrato. Era un piacere starlo ad ascoltare.. La ragazza che traduceva lo ha liquidato con un breve riassunto.Crediamo che spesso non riuscisse a comprenderlo..

Il panel è finito ed anche per quel giorno siamo rimaste senza pranzo..

Abbiamo rivisto Gale nel primo pomeriggio, mentre tutti erano in fila per l’autografo, che noi non abbiamo comprato, quindi ci siamo messe in attesa nella hall sedute sulle nostre solite poltrone gialle e lo abbiamo visto passare.

Successivamente ci siamo messe in fila per le foto mentre lui si era di nuovo rifugiato nella sua stanzetta-prigione.. anche questa volta tutto era molto in ritardo. La fila è stata totalmente spostata a causa di un cambio di programma per quanto riguarda la stanza in cui sarebbero state fatte le foto e non era permesso sostare nel tragitto (di 4 metri) che Gale avrebbe dovuto percorrere per raggiungerla.

Ci è stato detto che ogni foto sarebbe stata fatta singolarmente “a porte chiuse” e che non si sarebbero potute richiedere pose particolari, abbracci ecc ecc e che avremmo dovuto lasciare eventuali regali alle persone dello staff e non direttamente a Gale.. questa cosa non ci è piaciuta affatto e ci è apparsa ingiusta: che cosa avremmo potuto fargli?? In fondo eravamo lì per lui!!

Sunshine:
Io credo di non essere mai stata tanto agitata in tutta la mia vita. La sensazione di averlo accanto è stata veramente forte. In quel momento ero consapevole che mai avrei voluto essere in altro luogo. L’ho guardato negli occhi per due secondi.. poi inevitabilmente ho abbassato lo sguardo.. gli ho allungato la mano.. Ho avuto il coraggio di dirgli che ero una delle amministratrici del suo sito italiano.. Lui ha aggrottato le sopracciglia e ha stretto gli occhi come per focalizzare il sito.. poi con mia grande sorpresa mi ha detto che lo conosce, gli piace (non ricordo le parole esatte.. è stato tutto troppo veloce... ed ero davvero agitata) e lo ha definito: “The good one”... Non ci potevo credere...e non vedevo l’ora di dirlo a Marcy. Mi ha messo una mano sulla spalla e io il braccio attorno alla vita... il fotografo (????) ha scattato... “See you tomorrow”... mi ha detto Gale...ma io domani non ci sarei stata...

Avevo appoggiato la borsa con i regali che gli avevo portato (e lettere connesse) su un tavolo assieme al mio pass. Stavo per riprendermi tutto.. per un attimo avevo una gran confusione in testa. Sono riuscita a mascherare bene l’agitazione che avevo dentro.. infatti Gale mi è sembrato molto rilassato.. e il suo sorriso mi ha riscaldato il cuore...

Klaudia62:
Prima di entrare, per mascherare l’agitazione, ho scherzato con il tipo della sicurezza. Quando sono entrata sulla sinistra c’era una ragazza dello staff che ritirava i cartoncini dell’extra. Vicino a lei il tavolo in cui dovevano essere appoggiati i regali per Gale. Io ho lasciato a lei il cartoncino, ho appoggiato sul tavolo il regalo ed il pass, e a terra la mia borsa. Mi sono girata verso Gale e lui stava guardando in direzione del tavolo.. credo fosse incuriosito per i vari passaggi che ognuno di noi doveva fare prima di avvicinarsi a lui per la foto.. non sembrava infastidito dall’attesa o niente del genere.. secondo me si deve essere sentito come un bambinetto che viene tenuto all’oscuro dalle cose.. è ovvio che i regali erano per lui.. non vedevo il motivo per cui non si potesse darglieli, magari anche a lui avrebbe fatto piacere ringraziare le persone che gli hanno portato qualcosa. Comunque mentre mi avvicinavo (totalmente in soggezione) lui ha allargato il braccio sinistro per fare la foto (abbracci proibiti.. ma metteva a tutti la mano sulla spalla).. ricordo di aver focalizzato per un attimo la mia attenzione sulla macchina fotografica per capire se il fotografo stesse scattando una o più volte.. ho notato anche che la foto veniva fatta dal basso e la cosa non mi è piaciuta. Non sono riuscita a dire nulla a Gale.. l’emozione di vederlo di persona è stata davvero forte.. Al momento di uscire mi sono avvicinata di nuovo al tavolo per riprendere la borsa, l’organizzatrice mi ha ridato anche il pass che stavo dimenticando e mi ha chiesto perché non avessi dato il mio regalo a Gale durante gli autografi, io le ho spiegato che non l’avevamo fatti. L’ho ringraziata per la sua gentilezza e.. in quell’istante ho realizzato di non aver ringraziato Gale!!! Mi sono girata ed ho allungato la mano verso di lui. Lui ha fatto un passo verso di me e mi ha stretto la mano.. gli ho detto “thank you” e lui ha fatto lo stesso quasi in contemporanea.. ed è tutto.. quando sono uscita un body guard (erano simpatici però) mi ha preso in giro per 3 ore :-P

Dopo le foto abbiamo atteso lungo il corridoio (che insieme alle poltrone gialle era diventato una seconda casa per noi) sperando di vederlo.. ragazzine isteriche passavano in continuazione davanti alla porta saltellando per intravedere Gale attraverso l’unica parte non satinata del vetro.. senza che gli addetti alla sicurezza facessero nulla a riguardo. Non so che cosa abbia potuto pensare lui al sentire le loro grida.

Funny note: una coppia si è trovata a percorrere il corridoio e, vedendo il casino di gente e la sicurezza, lei ha chiesto “ma chi c’è lì dentro?” e lui dopo aver sbirciato nella stanza risponde “boh, un tizio che sta leggendo”..LOOOOOL

Klaudia62:
Non mi ricordo dove fossi andata, ricordo solo che stavo percorrendo una parte del corridoio per raggiungere le altre.. in quel momento ho guardato attraverso la parte trasparente della porta della stanzetta-prigione ed ho visto Gale: stava rientrando dal terrazzino anche se non credo sia mai effettivamente uscito.. dato che fuori c’era un temporale tremendo,comunque indossava un giacchetto, aveva in mano il suo ipad (custodia rosso bordeaux) nella mano sinistra e qualcosa nella destra..

Sunshine:
Come avrei voluto vederlo anch’io :(

Prima del Meet&Greet, che è avvenuto nella stanzetta-prigione, Gale ha chiesto alla sicurezza di andare in bagno e loro lo hanno accompagnato passando (sia all’andata che al ritorno) proprio accanto a noi che stavamo chiacchierando per il corridoio..

Non abbiamo memoria del momento in cui Gale ha lasciato l’hotel.. ma ricordiamo la battuta delle body guard: “Finalmente il papa se ne è andato”

Incontrare Gale è stata un’esperienza bellissima ed emozionante, che ci ha confermato quello che avevamo sempre pensato di lui: è una persona molto ironica e, in una maniera tutta sua, spiritosa.. non è un tipo dalla risposta pronta, ma piuttosto un uomo riflessivo. E’ davvero timido e non si sente a suo agio se messo sotto ad una lente d’ingrandimento di fronte a tanta gente.. è colto ed è interessato all’arte sotto diverse forme (e questo a noi piace parecchio!).. è un uomo molto disponibile ed affabile con chi non è troppo invadente.. e, ammettiamo, ha un ottimo gusto in fatto di siti internet :-P (scherzi a parte, è stato un regalo meraviglioso sentirlo dire che apprezza il nostro lavoro).

 



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